Talee di rosa in acqua

Ad agosto ho raccolto i rami di una rosa meravigliosa, ovviamente per farne delle talee, e agosto è il periodo perfetto per fare talee di rose.

La rosa che ho voluto propagare ha fiori di diversi colori sulla stessa pianta, in base allo stadio di fioritura, il bocciolo sul rosa aranciato, la prima fase del fiore di un rosa chiarissimo e poi diventa fucsia. Se l’ho identificata correttamente, si tratta di una Chinensis Mutabilis.

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Ho preso due rami lunghi e uno piccolo; poiché non riuscivo a piantarli subito ho preparato un secchio con 2 centimetri di acqua sul fondo, e le ho adagiate lì dentro. L’idea in partenza era di fare talee in bottiglia, come avevo fatto in agosto 2016, con successo ➡️ Talee di rosa, con una bottiglia.

Però alla fine era passato molto tempo, c’era stata la vacanza nel mezzo, e quando ho guardato il ramo piccolo mi sono accorta che sotto di esso si era già formato il callo.

 

Così a questo punto, visto che molti di voi su Google ricercano informazioni su come fare talee di rosa in acqua, e nelle frasi ricercate sul blog trovo spesso questa ricerca, ho deciso di fare queste prove per potervi fornire nuove informazioni, e ovviamente per poter ottenere delle stupende piante.


Quindi cominciamo col procedimento.

3 rami

Il 9 settembre ho preso i rami, li ho puliti da foglie secche e rametti piccoli e ne ho fatto delle porzioni di 15-30 centimetri.

A questo punto parte dei rami li ho messi nel secchio solo con acqua, compreso il ramo col callo.

Mentre con gli altri rami ho seguito un procedimento diverso:

Servirà l’ormone radicante.

4 occorrente

Vanno presi i rami prescelti, precedentemente adagiati in acqua anch’essi, e si passa il taglio nell’ormone.

5 ormone sul taglio

Far aderire l’ormone solo al taglio, non oltre.

6 rami con ormone

Dopodiché si inseriranno in un altro contenitore, alto e stretto, con circa 2 centimetri d’acqua.

Le talee di rosa sono pronte, e a questo punto vanno messe in luogo a mezz’ombra.

7 talee in acqua e talee in ormone

Non rimane che aspettare, e ovviamente ogni tanto andranno controllate per monitorare la situazione: vedere se hanno radicato, aggiungere acqua nel caso questa cali.


Dopo diverso tempo, è ora di selezionare i rami, poiché molti anneriranno.

Quindi il 22 ottobre ho controllato la situazione.

Con l’ormone

8 talee con ormone

Il risultato è che molte talee sono annerite, ma la sorpresa c’è!! Le radici prodotte da diversi rametti.

 

Quelle solo con acqua

Nulla, nessuna novità particolare, se non alcune annerite, e quella col callo ancora allo stesso punto, senza cambiamenti.

11 talee sola acqua

 

Dopo aver controllato ed eliminato eventuali rami esausti, le ho rimesse nei contenitori (ho cambiato contenitore per le talee con sola acqua, usandone uno più piccolo), questo perché volevo dare la possibilità alle radici di crescere di più, e poter affrontare in modo migliore il paesaggio in terra.

12 talee


Dopo altro tempo, il 15 novembre il controllo decisivo.

13 talee

Quelle con sola acqua tutte annerite.

14 talee sola acqua

Anche quella col callo, purtroppo.

15 talee sola acqua

Mentre di quelle con l’ormone, una delle talee con le radici (quella delle foto sopra) ha continuato a sviluppare la radice.

16 talee con ormone e radici

Le altre sono annerite.


Così a questo punto ho preparato vaso e terra: fondo di inerti, terra da giardino, ghiaia e terriccio.

17 terriccio

E interrato il ramo radicato.

18 impianto

Dopo di che annaffiare abbondantemente, passaggio molto importante poiché la talea passa da acqua a terra e deve abituarsi al cambiamento.

19 talea di rosa in vaso

Ed eccola qui!

20 talea di rosa

A questo punto la nuova pianta, essendo inverno si può anche mettere al sole, che risulta leggero, in caso contrario la pianta va abituata gradualmente al sole.


Poiché le talee in sola acqua sono annerite, ma le cime erano recuperabili… detto fatto. Ho tagliato questi rami e li ho inseriti in vaso con terriccio drenante.

21 talee di rametti recuperati


 

Vi lascio al video, del mio canale YouTube, per seguire tutto il procedimento:

 

Sono attualmente in corso nuovi esperimenti con altri rami, di altra rosa. Tra l’altro proverò anche in altri periodi dell’anno.

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13 commenti Aggiungi il tuo

  1. Paola ha detto:

    Non pensavo si potessero fare tale di rosa, grazie

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    1. Patalano Federica ha detto:

      Intendi in acqua? Eh anche io sapevo così, ci ho provato diverse volte (poiché ad alcuni nel forum germogliavano quelle tenute in acqua) ma senza successo. Però non mi sono arresa, e ho pensato “non è possibile, un modo ci deve essere!!”
      E così ho immaginato, mi sono fatta dei progetti in mente, degli schemi sul ramo e l’ormone radicante, il fatto che accelera la radicazione, e ho provato.
      Infatti era impossibile che non ci fosse un modo. E l’ho trovato
      Di nulla comunque 😊 grazie a te per essere passata di qui.

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  2. sidilbradipo1 ha detto:

    WOW… allora ci provo anch’io 😛
    Bello il video!
    Bacio
    Sid

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    1. Patalano Federica ha detto:

      Grazie mille Sid 😄
      Hai provato alla fine?
      Ci mettono anche pochissimo a radicare!!!!
      Fammi sapere.

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    2. sidilbradipo1 ha detto:

      Il bradipo… no!, ma l’alberello del bradipo, sì 😛
      E la rosa è cresciuta tantissimo, appena fa i fiori ti agevolo foto!
      Bacione
      Sid

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  3. newwhitebear ha detto:

    ignoravo questo procedimento. Interessante

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    1. Patalano Federica ha detto:

      È davvero molto semplice, per me fare le talee di rosa è sempre stato difficoltoso, poche attecchivano e con cure precisissime, con questo metodo radica tutto senza tante attenzioni, a parte aggiungere acqua ogni tanto e poi impiantarle.

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    2. newwhitebear ha detto:

      io non ci provo

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  4. Maria ha detto:

    che bei fiori!
    molto interessante.

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  5. giulia ha detto:

    Ciao, io le lascio in acqua qualche giorno e come vedo il calletto interro subito, non aspetto la radichetta, e innaffio abbondantemente finché non vedo che fa il getto nuovo delle foglioline.

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